L’analisi rappresenta l’unione dei differenti approcci alla valutazione della funzionalità intestinale.
Permette, infatti, di valutare contemporaneamente il grado di permeabilità nello strato epiteliale dell’intestino, lo squilibrio della flora batterica intestinale (disbiosi), i livelli di istamina e diamminossidasi (DAO) ed il rapporto fra i due.
L’utilità di questo approccio è quella di combinare le informazioni di differenti fronti per avere un quadro completo e bilanciare gli interventi nutrizionali e di integrazione in modo mirato.
Che cosa analizza?
Il test analizza contemporaneamente:
- il livello di zonulina sierica, una sostanza il cui valore aumenta in proporzione con la permeabilità dell’intestino
- i livelli di indacano e scatolo urinari normalizzati sul tenore di creatinina.
- il livello di istamina sierica
- il livello di DAO (diamminossidasi) esprimendo anche l’eventuale squilibrio con l’istamina.
A chi serve?
E’ utile a tutti i soggetti che manifestano i primi sintomi diretti di permeabilità e disbiosi, ad esempio, gonfiore addominale, alterazioni dell’alvo, flatulenze, eruttazioni, reflusso, pesantezza, ma anche debolezza, variazioni di peso, dolori muscolari e articolari, piccole ulcerazioni del cavo orale, dermatiti, acne, cefalea, difficoltà di concentrazione o disturbi del sonno, ansia o sbalzi d’umore.
Si possono ottenere informazioni utili per tutti quei soggetti con sintomi di non sempre facile risoluzione come congestione nasale, sensazione di irrigidimento della gola, orticaria, prurito alla pelle, orecchie, naso e occhi, palpitazioni o broncocostrizione.
Il test è altresì consigliato a tutti coloro che vogliono ottimizzare le proprie difese immunitarie.
Come si effettua il test:
Con un semplice autoprelievo di poche gocce di sangue, ottenute dal polpastrello grazie all’utilizzo di un pungidito, per cui non è necessario il digiuno, ed una provetta di urine.