Cos’è e a cosa serve
Il Breath test, o test del respiro, è un’indagine diagnostica non invasiva, utile per individuare le cause di alcune sintomatologie gastrointestinali associate al malassorbimento di zuccheri alimentari.
Nello specifico, il lattosio è il principale zucchero del latte e, in caso di intolleranza, se si consumano latte, prodotti lattiero caseari o cibi che contengono lattosio, questo non viene digerito, viene trasportato nell’intestino crasso e qui si avvia un processo di fermentazione ad opera della flora microbica residente.
Il Breath test al lattosio prevede la misurazione delle quantità di idrogeno (H2) e metano (CH4) espirate prima e dopo la somministrazione di un quantitativo noto di questo zucchero. L’incremento nel tempo del quantitativo di idrogeno rilevato, oltre 20 ppm rispetto al valore basale, è indicativo della condizione di malassorbimento del lattosio.
A chi serve
Si tratta di un’indagine utile per indagare le cause dei più comuni sintomi che interessano il tratto gastrointestinale, come gonfiore, crampi addominali, pesantezza di stomaco, nausea, meteorismo, diarrea o stitichezza, nel caso in cui vi sia il dubbio che tali sintomi siano riconducibili al consumo di alimenti contenenti lattosio.
Talora sono riconducibili all’intolleranza al lattosio anche sintomi più generici, come dolori articolari, mal di testa, eruzioni cutanee, riniti o stanchezza.
La variabilità dei sintomi, associata alla variabilità della risposta individuale, evidenzia l’importanza del dato analitico nel percorso clinico del paziente.
Come si effettua il test
Per poter effettuare il test occorre raccogliere campioni di espirato ad intervalli di tempo regolari, dopo un’adeguata fase di preparazione accuratamente illustrata nelle istruzioni allegate al kit. Per una migliore comprensione, le modalità di raccolta dell’espirato sono illustrate anche con un chiaro video esplicativo.
Perché scegliere il Breath test al lattosio
Il Breath test al lattosio viene considerato il gold standard nel percorso di diagnosi dell’intolleranza al lattosio. Non discrimina se la condizione di malassorbimento sia riconducibile ad un deficit genetico di lattasi o ad un’alterazione temporanea dell’integrità della mucosa intestinale conseguente a stati patologici, tuttavia rappresenta una valida fotografia istantanea della condizione intestinale.
La contemporanea rilevazione del metano nell’espirato consente di valutare un possibile squilibrio della flora metanogena che può avere effetti sull’intestino e sulla sua motilità.
Ripetizione del test
A discrezione del medico o specialista di riferimento.